Napoletano, di quelli innamorati della propria terra. Vulcanico e appassionato come non mai. Da quando, piccolissimo, ha scoperto la sua vocazione per la Pasticceria, Pasquale Marigliano non ha più smesso di inseguire il suo sogno. Il 1999, la svolta: diventa a 28 anni membro dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani. Nello stesso anno, vince la Medaglia d’Oro al quarto salone culinario di Basilea, Svizzera, con un vasto assortimento di mousses. Nel 2000, con l’inaugurazione della Patisserie, Pasquale Marigliano si concentra su una nuova filosofia del gusto, con l’intento di educare la sua clientela ad una pasticceria italiana rivisitata in chiave moderna e di qualità. La sua consacrazione arriva nel 2003, a Rimini, quando ottiene il titolo di Campione Italiano di Pasticceria. Nello stesso anno, le sue creazioni vengono scelte per rappresentare la Campania alla Biennale di Venezia. Successivamente, nel 2006, il “Gambero Rosso” lo innalza al terzo posto del podio per il migliore Panettone d’Italia. Il 2009 lo vede poi, vincitore della manifestazione internazionale “Cannoli & Friends”, con il suo Babà alla cassata, chiamato a rappresentare l’Italia. Fine 2011, nuova svolta: inaugura un nuovo laboratorio a Ottaviano, 1000 mq. dedicati alle sue ricerche. È il 2012 quando il Gambero Rosso gli conferisce due ambiti premi: il Premio per il “Miglior Packaging” e il Premio delle “Tre Torte” al livello nazionale. La ricerca delle materie prime d’eccellenza, l’attenzione ai particolari, la semplicità nelle forme come nei gusti sono le caratteristiche della sua pasticceria gourmet e il segreto del suo percorso. Partecipa a diverse trasmissioni televisive come “Antichi Sapori” (Rai3), “I menu di Benedetta Parodi” dedicati al panettone (La7); vince lo “Scettro d’ Oro del pasticcere” a Uno Mattina con le marmellate e biscotti di mele annurche.