XXVIII Simposio Pubblico AMPI – Milano 5/7 ottobre 2024
5 e 6 ottobre – Festival della Pasticceria Italiana
Il 5 e 6 ottobre AMPI torna a Milano per celebrare l’alta pasticceria con un grande evento aperto al pubblico tra degustazioni, masterclass e vendita delle creazioni dei maestri pasticceri.
L’ ingresso (giornaliero 10 €, due giorni 15 €, gratis gli under 8 e over 70 anni) consente di accedere allo spazio espositivo, alle degustazioni guidate con i maestri pasticceri e alle masterclass (fino esaurimento posti). Attraverso i token disponibili alle casse si potranno acquistare le creazioni di pasticceria fresca e secca realizzate dai maestri pasticceri.
Oltre allo shopping dolce, il pubblico potrà partecipare a un ricco programma di intrattenimento con masterclass, degustazioni guidate e talk, clicca qui per il programma completo.
Gli oltre 50 Accademici presenti porteranno al Festival della Pasticceria creazioni originali, dolci innovativi e rivisitazioni dei classici della tradizione in diversi formati. L’evento offre al visitatore l’opportunità di viaggiare in tutto lo Stivale attraverso le proposte di altissima qualità realizzate dai Maestri AMPI e di gustare in loco o a casa propria prelibatezze
L’appuntamento è ai Chiostri dell’Umanitaria dalle 10 alle 18 entrambi i giorni, ingresso da Via Daverio 7.
7 ottobre – IL CONVEGNO “Un mestiere da Grandi”
I Maestri AMPI si ritrovano per il XXVIII Simposio Pubblico nella consueta giornata di confronto e approfondimento dedicata al settore.
Il tema prescelto è “Un mestiere da Grandi” dedicato ai nuovi paradigmi nel mondo del cibo tra sviluppo imprenditoriale e tutela dell’artigianalità.
All’interno della scenografica Sala degli Affreschi de I Chiostri dell’Umanitaria si svolgeranno quattro talk che vedranno protagonisti imprenditori, consulenti, pasticceri, analisti, responsabili commerciali di realtà di rilievo nazionale e internazionale.
L’obiettivo è quello di fornire delle risposte a quesiti di forte attualità come: cosa significa essere pasticcere o cuoco oggi? O se risulta ancora possibile tutelare concetti come il mestiere, la memoria, l’approccio artigianale senza rinunciare ad evolversi e crescere anche imprenditorialmente?
Una lente d’ingrandimento sullo stato dell’arte del settore volta ad analizzare la relazione dei vecchi confini tra artigianalità e industria, la difficile sfida nel diventare imprese di eccellenza proiettate al futuro senza nulla perdere in tema di qualità, oltre all’attuazione di un approccio sempre più etico nella selezione delle materie prime e nella gestione del lavoro.
L’appuntamento è ai Chiostri dell’Umanitaria dalle 10 alle 18, ingresso da Via San Barnaba.
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