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Baker

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Pasticceria Canasta

via Risorgimento n° 18 – 47841 Cattolica ( Rimini )

tel.  n° ( +39 ) 0541 – 96 11 01

e-mail : info@pasticceriacanasta.it

sito : www.pasticceriacanasta.it

Orari e ferie :

orario di apertura : orario invernale : 06.00 – 13.00/15.00 –  20.00 ; orario estivo : 06.00 – 20.00 .

Ferie : il mese di gennaio

Ricordata da Dante nella divina commedia ( inferno XXIII ), la comunità di cattolica nacque il 16 agosto 1271, quando gli abitanti dei Castelli di Focara decisero di sottomettersi al comune di Rimini insediando il nuovo abitato nel luogo “ que vocetur Catholica ” che chiamano Cattolica . Qui esisteva già un insediamento di età romana sorto lungo la via Flaminia . Il numero e la qualità dei reperti archeologici fanno pensare a un centro vario caratterizzato da una economia legata al transito . Una vocazione che cattolica conservò evidentemente anche in età medioevale e moderna, quale luogo di sosta e di ristoro per viandanti e pellegrini che percorrevano l’ asse Bologna-Ancona-Roma alla volta di fiere o mercati o verso i santuari di Loreto e S. Pietro . “ Contrada di taverne ” almeno una ventina alla fine del 1500, sarà proprio quell’ ospitalità a far ricordare Cattolica anche in epoche successive . Dalla seconda metà del Settecento, scemato il rischio di incursioni turche e divenuta più sicura la navigazione, all’ economia “ dell’ ospitalità ” si affiancò un’ attività legata alla pesca, che progredì enormemente nella seconda metà dell’ Ottocento . Intanto, l’ industria legata ai bagni di mare ebbe un nuovo prepotente impulso . Soprattutto a partire dal 1861 con il completamento della tratta ferroviaria Bologna-Ancona . Sorsero i primi villini, le residenze estive di aristocratici e facoltosi professionisti emiliani . L’ 1 gennaio 1896 Cattolica ottenne la sospirata autonomia dal comune di S. Giovanni, caratterizzato da un’ economia agraria difficile da conciliare con le esigenze di sviluppo del borgo marino . Il primo dopoguerra vide il rifiorire delle attività legate al turismo . Alla nobiltà romagnola, ai borghesi bolognesi e alle famiglie di ufficiali austriaci si sostituì la ricca borghesia industriale e un ceto medio di burocrati e impiegati . Già negli anni ’30 Cattolica fu una meta mondana nota in tutta Europa . Molte ville furono trasformate in alberghi eleganti e dotate di tutti i “ comfort ” richiesti dalla nuova clientela . Ma fu soprattutto negli anni ’50 e ’60, che il turismo da pratica elitaria divenne fenomeno “ di massa ” con milioni di presenze all’ anno .

Di Marco si può per certo dire che è cresciuto “tra i bomboloni” e gli odori della pasticceria paterna, avviata nel 1948 dal padre Enrico e lo zio Remo. La stessa mamma, Assunta, ha speso una vita nella pasticceria, supportando per tutta la vita il lavoro del marito e successivamente dei figli. Una tradizione che continua: l’attività è gestita da Marco e dal fratello Luigi, coadiuvati dalle rispettive mogli, Anna e Maddalena e ormai da qualche anno anche dal figlio Alessandro, che rappresenta la terza generazione.

Il Miacetto è il dolce tipico per eccellenza della città di Cattolica, documentato sin dal 1600 e ad oggi realizzato dalle poche famiglie che ne conservano i segreti. Una di queste è proprio quella di Marco Ercoles che lo propone da sempre e durante tutto l’anno seguendo accuratamente l’antica ricetta.  Inoltre il Maestro ha dato vita ad altre creazioni selezionando ingredienti tipici del suo territorio, la Romagna. Sono così nati il Panfrutto Albiciocco, il Sole di Cattolica, i Meringotti e un’ampia selezione di Confetture e cremose spalmabili.  Particolare attenzione viene poi riservata ai prodotti tipici delle festività, come colombe Pasquali e Panettoni, realizzati come previsto dalla Legge con Lievito Madre Vivo, lavorato quotidianamente con passione dal Maestro.

La sua carriera inizia nel 1976 quando muove i primi passi in pasticceria con i genitori. Dopo alcuni anni inizia a frequentare corsi di pasticceria con i più grandi maestri pasticceri nelle migliori scuole di pasticceria italiane ed europee, per poi subentrare totalmente al padre nella gestione del locale. Entra a far parte dell’ AMPI nel 1998 e, dallo stesso anno, si dedica anche all’insegnamento presso Istituti alberghieri nella materia tecnica di pasticceria. Dopo alcuni anni passati dietro le cattedre decide di dedicarsi esclusivamente all’attività, ponendo ancor di più l’attenzione alla ricerca e selezione dei migliori ingredienti possibili per le sue creazioni.