Il Laboratorio della famiglia Maritani è attivo sin dal 1928, prima come forno, poi come punto di riferimento per l’alta pasticceria, dal quale sono passate tre generazioni di panificatori e pasticceri.

L’obiettivo di Maritani è fare pasticceria che emozioni il pubblico. Dai dolci tipici del Friuli Venezia Giulia alla pasticceria mignon e ai grandi lievitati, cercando di abbracciare il mondo del dolce in tutte le sue declinazioni di qualità, quella che il cliente vuole. La formazione è la chiave che apre le porte alla crescita dei dolci Maritani, infatti non basta la passione per produrre dolci eccellenti, servono competenze tecniche, abilità manuali, conoscenza delle materie prime e una sempre maggiore sensibilità ad un modo etico di nutrirsi, rispettando un pubblico sempre più informato e competente.

La produzione artigianale di pasticceria si articola nella vasta produzione di mignon e di torte moderne, anche nelle loro declinazioni in monoporzione; passando dalla pasticceria tradizionale italiana, da quella fresca alla biscotteria e alla prima colazione; il laboratorio produce inoltre crostate e torte in linea con la stagionalità ; particolare attenzione va ai lievitati, anche di ricorrenza, a base di lievito madre e all’utilizzo di cioccolato puro per la produzione di soggetti e praline; Presnitz e Putizza, dolci tipici della tradizione Mitteleuropea, vengono prodotti tutto l’anno.

Sandro Maritani frequenta sin da giovanissimo la Scuola di Arte Bianca di Torino, per poi entrare nel laboratorio della famiglia Maritani. Affina le sue tecniche a Cortina, nella celebre pasticceria del Campione del Mondo Cristian Beduschi, non cessa mai di formarsi, i corsi di formazione a cui partecipa costantemente sono moltissimi e vanno trasversalmente dalla cioccolateria, passando per il lievito madre e arrivando alla pasticceria fresca. Giuseppe Tornatore seleziona lui per creare un dolce da inserire nella scena iniziale del suo film “La migliore offerta”. Ambisce al meglio, in azienda nel corso degli anni la formazione è stata messa nelle mani di figure come Luigi Biasetto, Leonardo Di Carlo, Gianluca Fusto, Marco Rinella e altri ancora.